Maltratta il turista 2022

Tutti i turisti felici sono uguali, ogni turista maltrattato è maltrattato a modo suo. Quando pensavamo di poter assegnare la coppa di Maltratta il turista 22 alla Liguria, ecco farsi avanti con balzo felino la Sardegna, regione nella quale mi trovo attualmente. Ho affittato un bungalow in un campeggio con un labirinto di regole e orari complicatissimi e anti-intuitivi, in cui la sola logica sembra essere godere nel rispondere di no all’ospite:
⁃ buongiorno posso avere una briosche?
⁃ Doveva ordinarla ieri sera.
⁃ Mi darebbe allora una bottiglia d’acqua?
⁃ No il market è chiuso.
⁃ Possiamo pranzare?
⁃ A pranzo facciamo solo asporto.
⁃ Allora prendo un piatto d’asporto.
⁃ Però ora sono le 13, doveva ordinarlo entro le 11,30.
Durante l’ora del silenzio, dalle 14 alle 16 (sarebbero due ma non sottilizziamo), una sentinella cattivissima si aggira in bici tra le amache e le tende, zittendo chiunque osi bisbigliare con gli amici. In quelle ore è prevista l’animazione per i bambini in pineta: l’attività principale consiste nello scappare dal suddetto animatore.
Per evitare le recensioni negative, il camping si è dotato di un sofisticato meccanismo di tutela della reputazione: non c’è campo, la rete non prende quasi mai e se per caso riesci a connetterti al wi-fi è il momento di comprare un biglietto della lotteria perchè è il tuo giorno fortunato. Comunicare con l’esterno è difficile. Infatti ho scritto questo post il 3 agosto e riesco a pubblicarlo oggi.

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