bricioline di pane
“In caso il bambino presenti sintomi covid compatibili (raffreddore, tosse, febbre sopra i 37,5 gradi, mal di testa, nausea, vomito, diarrea ma solo se non ha mangiato uno dei vostri intrugli la sera precedente) fermo restando che i suddetti sintomi possono variare di regione in regione (in Umbria ad esempio crea allerta la comparsa simultanea di prurito nella zona lombare e singhiozzo, in Lombardia stanno in fissa con il torcicollo), e fermo altresì restando che ogni pediatra deciderà autonomamente, quindi è vero tutto e il suo contrario, è abbastanza probabile, ma non sempre e non in tutte le regioni, che il bambino venga segnalato all’ats per effettuare un tampone.
I punti tampone sono uno, nessuno o centomila a seconda del giorno e del territorio: evidenze scientifiche riportano che ci siano più chance di sbrigare la pratica entro 48 ore nei giorni pari al Nord nei comuni che cominciano per B, mentre al Sud conviene muoversi nei dispari se la temperatura è superiore ai 21 gradi. Qualora abbiate esperienze positive vi consigliamo di sfruttare la vostra momentanea fortuna e di comprare un grattaevinci (allegato 7.a).
In tutti gli altri casi, per accelerare la consultazione degli esiti, vi suggeriamo di dotarvi di fascicolo sanitario elettronico, che si attiva dopo esservi fatti la spid (non vi giudicheremo anzi visto il momento comprendiamo), aver digitato lo spuc ma solo dopo aver fatto domanda al pediatra stando in equilibrio su un piede per 3,5 minuti, sempre che non abbiate la tessera sanitaria scaduta altrimenti dovrete passare dall’asl e portare i cioccolatini all’impiegata perchè non è possibile che siate sempre così inadeguate, a questo punto basterà schiacciare il pulsante rosso in contemporanea con il genitore 2 che avrà effettuato la stessa procedura e urlare all’unisono “potere del fascicolo sanitario elettronico, vieni a me!”. Certo prima dovrete trovare il pulsante rosso, non possiamo dirvi tutto noi. Ovviamente ogni regione potrà modificare questa procedura, ad esempio l’Emilia Romagna lascia delle bricioline di pane per guidare gli utenti lungo il percorso, tocca però arrivare prima dei piccioni”
#mammadimerda #mdm #protocollo #scuola #bambini
I punti tampone sono uno, nessuno o centomila a seconda del giorno e del territorio: evidenze scientifiche riportano che ci siano più chance di sbrigare la pratica entro 48 ore nei giorni pari al Nord nei comuni che cominciano per B, mentre al Sud conviene muoversi nei dispari se la temperatura è superiore ai 21 gradi. Qualora abbiate esperienze positive vi consigliamo di sfruttare la vostra momentanea fortuna e di comprare un grattaevinci (allegato 7.a).
In tutti gli altri casi, per accelerare la consultazione degli esiti, vi suggeriamo di dotarvi di fascicolo sanitario elettronico, che si attiva dopo esservi fatti la spid (non vi giudicheremo anzi visto il momento comprendiamo), aver digitato lo spuc ma solo dopo aver fatto domanda al pediatra stando in equilibrio su un piede per 3,5 minuti, sempre che non abbiate la tessera sanitaria scaduta altrimenti dovrete passare dall’asl e portare i cioccolatini all’impiegata perchè non è possibile che siate sempre così inadeguate, a questo punto basterà schiacciare il pulsante rosso in contemporanea con il genitore 2 che avrà effettuato la stessa procedura e urlare all’unisono “potere del fascicolo sanitario elettronico, vieni a me!”. Certo prima dovrete trovare il pulsante rosso, non possiamo dirvi tutto noi. Ovviamente ogni regione potrà modificare questa procedura, ad esempio l’Emilia Romagna lascia delle bricioline di pane per guidare gli utenti lungo il percorso, tocca però arrivare prima dei piccioni”
#mammadimerda #mdm #protocollo #scuola #bambini
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