La Psicoteramerda : SCEGLI LE TUE BATTAGLIE
"Sono una mamma di 38 anni con due bambine di 8 e 4 anni e sto andando in depressione perché mi sono resa conto che ho investito tutto su la maternità, ho rinunciato a una posizione lavorativa per avere un part-time e io non le sopporto più, ormai i momenti buoni sono molto pochi. Mia figlia di 4 anni si rifiuta di mettersi le mutande e piuttosto sta a casa non va alle feste, e quando devo farla uscire ci vuole un'ora tra pianti e urla... cerco di fare il meglio come madre ma la sera penso alla mia giornata con loro e mi faccio schifo... loro sono lagnose lamentose e un po' viziate e io non faccio altro che rimproverarle.
Insomma, non so come uscirne perché anche se non mi voglio arrabbiare loro mi portano a una disperazione che alla fine mi partono i 5 minuti..."
Cara amica, ci ho pensato un po', prima di risponderti, e sento il dovere di fare una precisazione.
Se tu, o qualcuno che sta leggendo, sente davvero di star perdendo il controllo e la lucidità, ci scriva in privato, senza vergogna: vi indicheremo a chi rivolgervi per risolvere al meglio la situazione.
Anche perché a me, in fondo, se non mi parli di cavalli...
Detto questo, amica, dalla tua lettera noto due cose. Intanto, infrangi la mia regola numero uno: fatte sposa'. Poi, infrangi anche la numero due: ho detto fatte sposa'. Nella tua lettera non nomini nessuno. Un uomo, una donna, un gipeto beta sopravvissuto per sbaglio. Sei sola, o per lo meno così ti senti.
Se, putacaso, vivessi con qualcuno che ti ha quantomeno aiutata a generare le due bambine, forse è il caso di fargli/le presente il tuo stato d'animo. Non è che un giorno je fai la sorpresa, armadio vuoto, valigia fatta, biglietto d'addio mentre sorvoli l'atlantico, no? (Che pure, pensandoci bene...)
Poi, siamo su Mammadimerda. Voglio dire. Tua figlia non si vuole mettere le mutande? Non mettergliele. Cioè, qui sei circondata di gente che si scorda i figli a scuola, che gli mette due scarpe diverse, e ci preoccupiamo delle mutande?
Le tue figlie sono lagnose, lamentose e viziate e tu non fai che rimproverarle, dici. Più probabile che l'ordine causa-effetto sia inverso. E comunque, mo' sei te che te stai a lagna', eh!
Amica, sia chiaro. Tu non hai colpa. Ma così non se fa. Intanto non te le puoi cresce da sola. Poi devi scegliere le tue battaglie. Vale la pena perdere due ore a litigare sulle mutande? Io direi di no. Usiamo quelle due ore in altro modo. Essere senza mutande non ha mai ucciso nessuno, nemmeno mio cognato, che come ben saprai ha quel problemino di orchite.
Poi, ti manca il lavoro? Ritagliati del tempo per un'altra attività che ti faccia sentire ugualmente realizzata, senza sentirti ingabbiata da quelle due pinguinette che di sicuro colpa non hanno. Che ne so: uncinetto, cucito, cucina creativa, princìpi di termodinamica.
Solo tu puoi uscire da questa impasse. Lo sai, l'amore ci soffoca. Vallo a chiede alla mantide religiosa.
Ma ci si può liberare. Senza mangiare la testa di nessuno.
Famme sape'.
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