Il nuovo movimento delle donne per un’economia equa

Le donne sono particolarmente colpite dalla crisi causata da Covid: Sono loro che rimangono a casa a svolgere il lavoro non retribuito dovuto alla chiusura di scuole e nidi. Sono loro a fare gli straordinari negli ospedali e nelle case di cura. Sono loro a perdere il lavoro perché la crisi economica sta colpendo particolarmente il settore dei servizi, dove lavora la maggioranza delle donne. Nonostante tutto ciò, i piani per la ripresa ignorano le donne.

Il 57% dei 750 miliardi del piano europeo per la ripresa Next Generation EU – il cosiddetto Recovery Fund – è destinato a settori dove le donne costituiscono meno del 20% della forza lavoro. In Italia, il Paese europeo che è principale destinatario dei fondi Next Generation, il 70% dei nuovi disoccupati nei primi dieci mesi di crisi sono donne.

Centinaia di miliardi di denaro pubblico vengono investiti nella ripresa, ma non raggiungono le nuove disoccupate. Il risultato è chiaro: le donne guadagnano meno e lavorano di più.

In Italia, un nuovo movimento di donne è emerso sulla base della campagna europea #HalfofIt, lanciata a maggio per chiedere la metà degli aiuti per la ripresa dal corona per le donne. Questo movimento chiede rappresentanza e risorse per le donne, e ha ricevuto un’enorme risposta pubblica.

Ma nonostante il grande eco e le molte dichiarazioni dei politici di spicco, ministeri cruciali per la distribuzione dei fondi nel nuovo governo Draghi sono andati esclusivamente agli uomini. In Germania, l’avvertimento di Jutta Allmendinger contro il ritorno della “tradizionalizzazione” non è stato seguito da un grande dibattito.

Come possiamo garantire che le donne siano equamente rappresentate e considerate nella vita economica?

Come possiamo dimostrare che l’economia non è neutrale rispetto al genere, ma si basa su stereotipi  su una divisione del lavoro e dei settori legata al genere, che deve essere affrontata attivamente per superare la crisi?In questo webinar italo-tedesco discuteremo di come possiamo organizzare le donne sia in Italia che in Germania per creare un movimento comune europeo che guardi all’economia con un’occhio femminista e al femminismo con un’occhio economica.

Ne parleremo con:    

Sarah Malnerich, influencer, fa parte del duo Instagram “Mammadimerda” con 60.000 follower; attivista del movimento femminista  “Il giusto mezzo”.

 

  • Linda Laura Sabbadini, presidente W20, direttrice centrale dell’Istituto Italiano di Statistica ISTAT, attivista di “Half of it – Donne per la salvezza”. 

  •  

    Jeannette Gusko, co-fondatrice della più grande piattaforma di raccolta fondi al mondo GoFundMe nella regione DACH. Dal 2012 al 2017 ha diretto la comunicazione e la campagna tedesca, così come il marchio globale presso la piattaforma per le campagne Change.org. Dal 2019, Jeannette è portavoce della rete 3te Generation Ostdeutschland.

    Sonja Lehnert, blogger e co-fondatrice di “Eltern rechnen ab” (“I genitori fanno i conti”)

    GUARDA LA DIRETTA QUI 

    Link all'articolo:  Il nuovo movimento delle donne per un’economia equa

    Lascia un commento

    Si prega di notare che i commenti devono essere approvati prima della pubblicazione

    x