INFLUENZA UN POLITICO
Ci avete scritto centinaia di mail segnalandoci la vostra situazione. Le proposte messe sul tavolo ad oggi dal governo a sostegno di famiglie, delle donne e dei bambini purtroppo non rispondono alle loro reali esigenze.
La sensazione comune rilevata dall’acceso dibattito sollevato in queste settimane da donne, madri e padri è che alla politica manchino una conoscenza e una comprensione reali dei problemi che stiamo affrontando.
I questionari che raccogliamo vanno in questa direzione, ma oggi vi chiediamo di aumentare la pressione, fondamentale in questo momento, nell’imminente uscita del prossimo decreto.
VI CHIAMIAMO insomma A RACCONTARE QUALI CONCRETE DIFFICOLTÀ STATE VIVENDO E COME LE SOLUZIONI PROPOSTE FINORA NON SIANO RISOLUTIVE. Vi chiamiamo a raccontarlo a chi decide per noi, DEPUTATI E SENATORI ELETTI NELLA VOSTRA REGIONE, SENZA DISTINZIONE DI COLORE POLITICO.
Nell’oggetto della mail scrivete #noncisiamo.
Qui trovate il link della Camera.
Scegliete nel menù a tendina “Circoscrizione d’elezione” la vostra regione e inviate una mail a tutti i deputati in elenco.
https://www.camera.it/leg18/28
Qui il link del Senato.
Scegliete al fondo della pagina la regione e operate come sopra.
http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Attsen/Regioni/01.html
In più aggiungiamo:
Segreteriaministro@sanita.it; segreteria.pariop@governo.it; segreteriaministro@pec.lavoro.it; segreteria.azzolina@istruzione.it; presidente@pec.governo.it
Affinché nessuno venga veramente lasciato indietro, è necessario far capire dove siamo.
#noncisiamo
156 commenti
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Qualche giorno fa il Presidente Conte ha voluto rassicurare le famiglie dichiarando che a breve enti, associazioni, Comuni e parrocchie avrebbero messo a punto i loro programmi per i centri estivi.
Grande sollievo delle madri. Nella fattispecie, io ho quattro figli di 20, 17, 15 e 13 anni. Tutti in DAD da marzo, caos wifi la mattina, genitori in smartworking, cavi, prese, 7 pc in casa, senza contare le videolezioni di pianoforte, levideochiamate della squadra di calcio e con gli amici. IL DELIRIO.
Contavo in un lavoretto in un centro estivo per la grande (studia scienza della formazione), in qualche ora di volontariato per gli altri due in oratorio, e un bel summer camp per il tredicenne! E invece…sorpresa! Nella mia cittadina e nei comuni limitrofi non c’e’ praticamente nulla.
Le limitazioni esagerate, le misure coercitive, i mille divieti, le diecimila proibizioni e soprattutto la responsabilita’ civile e penale appioppate tout court al gestore del servizio, hanno fatto si’ che molti abbiano proprio rinunciato a presentare il proprio progetto.
I pochi centri estivi / oratori feriali aperti hanno dei programmi cosi’ miseri e tristi da scoraggiare qualsiasi tentativo di iscrizione. Il servizio viene erogato per poche, pochissime ore al giorno, senza pranzo, senza giochi, senza palloni, senza corse, senza…..
Un centro estivo aperto per 3 ore al giorno e’ tanto inutile per la famiglia che lavora quanto per il bambino, parcheggiato li’ senza un vero progetto ricreativo che lo sostenga e lo stimoli.
Ancora una volta…#noncisiamo.
No, non ci siamo proprio.
Dopo tre mesi di inedia, ora anche l’estate si prospetta triste per i figli e drammatica per i genitori. Che finiranno per organizzarsi nel trovare soluzioni fai-da-te per i piccoli (senza controllo alcuno, magari, e senza regola alcuna).
I ragazzi piu’ grandi, invece, sono gia’ liberi di pascolare in grupponi, senza mascherina, senza lavarsi le mani e organizzando mega partite di calcio nei campetti defilati di periferia.
No. Non ci siamo.
Ho rinunciato ad un lavoro che amavo perché nn mi è stato concesso il part time, dopo il terzo figlio. Sono a casa da 96 giorni con i bambini ma l’emergenza covid è finita. Perché lo stato non pensa a noi? Nessuno si preoccupa di come stiamo?
Lo stato non sta facendo nulla per riaprire le scuole perché bambini non istruiti saranno adulti più facilmente manovrabili. Che non mi vengano a dire che non è sicuro riaprire le scuole, perché hanno riaperto tutto. Almeno non prendeteci per il Culo.