mia nonna

Mia nonna compirà 90 anni quest’anno se tutto va bene.
Mia nonna non è più una scheggia come fino a un paio d’anni fa, ma vive da sola, prende(va) i mezzi pubblici, legge, prova a informarsi, fa tutto tranne riparare cucine a gasse e fornelli a gassi. Sta a casa come un paguro perché a mori’ non ce pensa proprio. Prova a mantenere una routine, sa che non deve far atrofizzare il cervello se no se rincojonisce e muore prima, fa le parole crociate. Si concede di scendere a buttare l’immondizia la sera, e poi si disinfetta bene le mani perché lei l’ascensore non ce l’ha e si deve reggere al corrimano per scendere.
Mi ha detto che la sua sensazione è che questo virus sia stato creato per levarsi di mezzo un po’ di vecchi come lei oppure se non è stato proprio creato, la gestione dell’emergenza le lascia supporre che se ne sia approfittato un po’. Adesso a me non interessa come si sia formata questa idea, ma perché.
Come abbiamo fatto a lasciare che i nostri anziani si sentano percepiti come un peso? Che le loro presenze e prima ancora le loro vite siano per noi disutili e prive di valore?

Un paese che ha perso una generazione intera se non due, che perderà la memoria, un certo tipo di sapere, un certo modo di fare le cose, una lentezza di cui abbiamo bisogno, una cura che non ci appartiene e ce ne accorgevamo tutte le volte che andavamo a pranzo dai nonni, e tutto era così sospeso, tutto così buono.
Un paese che piange i morti e ti sputa in faccia quando sei vivo.
Che dolore inconsolabile.
.
.
#Nonni #coronavirus #anziani #mammadimerda #mdm #MdiM #nonnadimerda #covid19

Lascia un commento

Si prega di notare che i commenti devono essere approvati prima della pubblicazione

x