RESPONSABILITÀ, una parolaccia ormai
Ieri c’è stata l’audizione alla camera di Agostino Miozzo, coordinatore del comitato tecnico scientifico, responsabile dei suggerimenti per le linee guida per la (non) riapertura delle scuole.
Gli interventi di molti parlamentari sono memorabili e vi faranno sperare che la complessità della situazione possa essere compresa e le nostre istanze accolte, vi segnaliamo ad esempio quello dell’on. Fusacchia, che dà finalmente voce al pensiero di molti di noi.
Viceversa le motivazioni della mancata riapertura, come illustrato da Miozzo, appaiono confuse e deboli. A sostegno una rassegna stampa sulle scuole francesi, non articoli scientifici ma titoli di giornali che evidenziano come in 70 scuole in seguito alla riapertura si siano verificati alcuni casi di covid. Come detto da diversi parlamentari, oltre a non essere dati scientifici, 70 scuole su 40.000 sono una piccola percentuale, inoltre in Italia abbiamo avuto problemi in TUTTE le scuole, perché tenerle chiuse è IL problema, non la soluzione.
E gli scivoloni non finiscono qui: a sostegno della necessità dell’obbligo di mascherine sopra i 6 anni (cosa che in molti paesi non è prevista), Miozzo cita anche le linee guida dell’oms, che però dicono esattamente il contrario.
Gli viene chiesto se il cts abbia tenuto in considerazione gli altri aspetti che determinano la buona salute di un individuo, la tenuta psicologica dei bambini è stata valutata?
Sono stati contemplati i numerosi studi che attestano come i bambini non siano gli untori che sono stati dipinti?
Il dott. Miozzo, visibilmente a disagio, risponde a grandi linee trincerandosi dietro il concetto, condivisibile, che il compito del cts sia fornire un parere, le linee guida vengono redatte dal governo che è libero di recepire in misura variabile i consigli in base alle priorità che stabilisce.
Rimane l’amarezza della mancanza di assunzione di responsabilità.
RESPONSABILITÀ, una parolaccia ormai.
Nessuno che se la prenda.
Se volete trovate al link nelle storie la seduta completa dell’audizione.
@fusacchia #noncisiamo
Gli interventi di molti parlamentari sono memorabili e vi faranno sperare che la complessità della situazione possa essere compresa e le nostre istanze accolte, vi segnaliamo ad esempio quello dell’on. Fusacchia, che dà finalmente voce al pensiero di molti di noi.
Viceversa le motivazioni della mancata riapertura, come illustrato da Miozzo, appaiono confuse e deboli. A sostegno una rassegna stampa sulle scuole francesi, non articoli scientifici ma titoli di giornali che evidenziano come in 70 scuole in seguito alla riapertura si siano verificati alcuni casi di covid. Come detto da diversi parlamentari, oltre a non essere dati scientifici, 70 scuole su 40.000 sono una piccola percentuale, inoltre in Italia abbiamo avuto problemi in TUTTE le scuole, perché tenerle chiuse è IL problema, non la soluzione.
E gli scivoloni non finiscono qui: a sostegno della necessità dell’obbligo di mascherine sopra i 6 anni (cosa che in molti paesi non è prevista), Miozzo cita anche le linee guida dell’oms, che però dicono esattamente il contrario.
Gli viene chiesto se il cts abbia tenuto in considerazione gli altri aspetti che determinano la buona salute di un individuo, la tenuta psicologica dei bambini è stata valutata?
Sono stati contemplati i numerosi studi che attestano come i bambini non siano gli untori che sono stati dipinti?
Il dott. Miozzo, visibilmente a disagio, risponde a grandi linee trincerandosi dietro il concetto, condivisibile, che il compito del cts sia fornire un parere, le linee guida vengono redatte dal governo che è libero di recepire in misura variabile i consigli in base alle priorità che stabilisce.
Rimane l’amarezza della mancanza di assunzione di responsabilità.
RESPONSABILITÀ, una parolaccia ormai.
Nessuno che se la prenda.
Se volete trovate al link nelle storie la seduta completa dell’audizione.
@fusacchia #noncisiamo
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