Goccia a goccia siamo diventati pioggia

È per le giornate come quella di ieri, 26 MARZO, che ci si batte, perchè anche Golia soccombe se ad attaccarlo sono decine di migliaia di Davide.
Vediamo nello specifico cosa è successo:
⁃ siamo scesi in 66 piazze italiane con @prioritàallascuola per chiedere di riaprire subito le scuole in presenza, quella di ieri è stata solo l’ultima di una serie di manifestazioni che hanno coinvolto tutto il paese nelle ultime due settimane.
⁃ Abbiamo inondato i social con le foto dello sciopero della dad, chi non poteva muoversi ha contribuito così.
⁃ È stato pubblicato su The Lancet Regional Health - Europe lo studio delle dottoresse Sara Gandini e Marialuisa Iannuzzo tra gli altri autori, alle quali va la nostra stima e una statua equestre in bronzo. Speriamo che la pubblicazione zittisca definitivamente i belati degli scienziati dell’internet, che criticano, dubitano, gettano fango ma hanno all’attivo 0 pubblicazioni sul tema.
⁃ È stato vinto il ricorso al Tar del Lazio per l’impugnazione del DPCM nella parte riguardante la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, poichè la decisione non ha tenuto in considerazione le evidenze scientifiche pubblicate e accreditate. (Vi mettiamo il link nelle storie)
⁃ il presidente Draghi ha annunciato in conferenza stampa che alla luce delle ultime evidenze scientifiche (sulla statua equestre ci volete anche la corona di lauro, dottoresse?) anche in zona rossa verranno riaperte le scuole fino alla prima media.
Siamo felici?
Sì.
Smetteremo di lottare?
No.
Perchè?
Restano fuori i bambini di seconda e terza media e non è stato fatto nemmeno un tentativo di scarcerazione dei ragazzi delle superiori, ormai segregati in casa da un anno, chiuse le loro scuole, chiuse le attività sportive.
C’è un’altra emergenza generata da questa situazione e si chiama disagio mentale, psicologi, psichiatri, neuropsichiatri, pediatri hanno lanciato l’allarme, i reparti psichiatrici sono pieni di ragazzini che hanno perso la voglia di vivere.
Quindi oggi festeggiamo che ogni scusa è buona per stappare una bottiglia, ma non ci fermiamo.
Goccia a goccia siamo diventati pioggia e li abbiamo costretti ad aprire l’ombrello.
Ma non smetteremo di far piovere.

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