E poi noi saremmo le comiche

Da giorni si pensa a un meme su questa questione delle sedie-banco.

Si parla di 8 scuole su 10 non a norma. “Solo Il 36% degli edifici scolastici sono stati costruiti dopo il 1976”. (Simone Cosimi su Wired
https://www.wired.it/attualita/politica/2020/07/24/azzolina-banchi-scuola/?utm_medium=marketing&utm_campaign=wired&utm_source=Facebook#Echobox=1595592814).
Esce il bando per banchi e seggiolini rotanti con scadenza 31 luglio.
I produttori dichiarano che è impossibile garantire una tale fornitura entro settembre perché mica so’ gli gnomi della Loacker.
Il commissario Arcuri messo lì a “sostenere” la Ministra Azzolina risponde che insomma mo basta scherza’, che ognuno deve fa’ uno sforzetto e assumersi delle responsabilità. Giuro. Ha detto proprio così ai fornitori. A fine luglio.
Ieri sera Lucy va in televisione e prova personalmente le seggioline rotanti. Poi dice che tutte le preoccupazioni e i dubbi sollevati in merito a questi strumenti e ai fondi ad essi destinati -invece di, me voglio sbilancia’ e di’ na cazzata, assumere più personale e destinare nuovi spazi alla scuola ma da Aprile quando abbiamo iniziato a sollevare il problema non a un mese e mezzo dalla riapertura delle scuole- sono “stucchevoli polemiche” e che queste sedie “sono metodologie di didattica nuova, di ambienti di apprendimento nuovi”.
Qua ci si ruba il lavoro. Non abbiamo altro da aggiungere.
E poi noi saremmo le comiche.
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