25 giugno- priorità alla scuola
Siamo qui oggi perché pretendiamo che la scuola torni al centro delle priorità!
Perché siamo all’ultimo posto dei 37 stati ocse per investimenti destinati all’istruzione.
Abbiamo il più alto tasso di abbandono scolastico.
La dad ha lasciato indietro il 30% dei bambini italiani, bambini che per il 40% del totale vivono in condizioni di sovraffollamento, bambini che mangiano un pasto completo solo a scuola!
Che paese è quello in cui se sei ricco puoi istruirti e avere tutte le opportunità e se sei povero vieni abbandonato? Un’idea ce l’avrei, ma è quello il modello che vogliamo perseguire in Italia?
Siamo l’unico paese che non ha nemmeno tentato di riaprire le scuole! In alcuni Stati non le hanno mai chiuse per tutelare i lavoratori di prima necessità e i bambini disabili.
Perché io, donna italiana, devo invidiare una donna francese per la cura che il suo governo ha dei bambini e delle famiglie?
Non ho forse diritto anch’io e le mie figlie di essere supportata, a fronte di una delle più alte imposizioni fiscali d’Europa? Che cosa ho in meno delle francesi? La R moscia?
L’istat stima che l’occupazione femminile scivolerà al 30%. Questo perché non è stato previsto alcun tipo di supporto per le famiglie, se non dei bonus ad ostacoli. Provate voi a chiedere a un bonus di intrattenere vostro figlio o di spiegargli gli egizi mentre voi lavorate! La babysitter? Per l’elite!
È in corso una rimozione del tema dell’infanzia e dell’accudimento in questo paese. MAI NOI ESISTIAMO.
Venite a pretendere che vengano ristabiliti i diritti elementari.
Siamo oggi, dalle 18, in 60 città. Sulla pagina @prioritaallscuola troverete il dettaglio degli eventi.
Noi come Mammadimerda saremo a Torino in piazza Castello alle 18, con pentole, coperchi e strumenti perché non ci ascoltano ma almeno dovranno sentirci!
#noncisiamo
Manifesteremo in contemporanea a:
1. Firenze
2. Roma
3. Milano
4. Faenza
5. Trento
6. Ravenna
7. Genova
8. Reggio Emilia
9. Pisa
10. Livorno
11. Pontedera
12. Perugia
13. Cremona
14. Lucca
15. Ancona- Civitanova Marche
16. Parma
17. Vicenza
18. Arezzo
19. Pistoia
20. Torino
21. Padova
22. Ferrara
23. Napoli
24. Collegno
25. Vercelli
26. Brescia
27. Verona
28. Prato
29. Matera
30. Taranto
31. Aosta
32. Bologna
33. Forlì
34. Sassari
35. Sanremo
36. Potenza
37. Torre Pellice (TO)
38. Imola
39. Palermo
40. Terni
41. Cuneo
42. Cesena
43. Cosenza
44. Mantova
45. Caserta (Venerdì ma c’è)
46. Benevento
47. Massa Carrara
48. Modena
49. Mondoví (Cn)
50. Frosinone
51. Pescara
52. Catania
53. Siracusa
54. Sacile (Pordenone)
55. Salerno
56. Varese
57. Pavia
58. La Spezia
59. Messina
60. Ragusa
Perché siamo all’ultimo posto dei 37 stati ocse per investimenti destinati all’istruzione.
Abbiamo il più alto tasso di abbandono scolastico.
La dad ha lasciato indietro il 30% dei bambini italiani, bambini che per il 40% del totale vivono in condizioni di sovraffollamento, bambini che mangiano un pasto completo solo a scuola!
Che paese è quello in cui se sei ricco puoi istruirti e avere tutte le opportunità e se sei povero vieni abbandonato? Un’idea ce l’avrei, ma è quello il modello che vogliamo perseguire in Italia?
Siamo l’unico paese che non ha nemmeno tentato di riaprire le scuole! In alcuni Stati non le hanno mai chiuse per tutelare i lavoratori di prima necessità e i bambini disabili.
Perché io, donna italiana, devo invidiare una donna francese per la cura che il suo governo ha dei bambini e delle famiglie?
Non ho forse diritto anch’io e le mie figlie di essere supportata, a fronte di una delle più alte imposizioni fiscali d’Europa? Che cosa ho in meno delle francesi? La R moscia?
L’istat stima che l’occupazione femminile scivolerà al 30%. Questo perché non è stato previsto alcun tipo di supporto per le famiglie, se non dei bonus ad ostacoli. Provate voi a chiedere a un bonus di intrattenere vostro figlio o di spiegargli gli egizi mentre voi lavorate! La babysitter? Per l’elite!
È in corso una rimozione del tema dell’infanzia e dell’accudimento in questo paese. MAI NOI ESISTIAMO.
Venite a pretendere che vengano ristabiliti i diritti elementari.
Siamo oggi, dalle 18, in 60 città. Sulla pagina @prioritaallscuola troverete il dettaglio degli eventi.
Noi come Mammadimerda saremo a Torino in piazza Castello alle 18, con pentole, coperchi e strumenti perché non ci ascoltano ma almeno dovranno sentirci!
#noncisiamo
Manifesteremo in contemporanea a:
1. Firenze
2. Roma
3. Milano
4. Faenza
5. Trento
6. Ravenna
7. Genova
8. Reggio Emilia
9. Pisa
10. Livorno
11. Pontedera
12. Perugia
13. Cremona
14. Lucca
15. Ancona- Civitanova Marche
16. Parma
17. Vicenza
18. Arezzo
19. Pistoia
20. Torino
21. Padova
22. Ferrara
23. Napoli
24. Collegno
25. Vercelli
26. Brescia
27. Verona
28. Prato
29. Matera
30. Taranto
31. Aosta
32. Bologna
33. Forlì
34. Sassari
35. Sanremo
36. Potenza
37. Torre Pellice (TO)
38. Imola
39. Palermo
40. Terni
41. Cuneo
42. Cesena
43. Cosenza
44. Mantova
45. Caserta (Venerdì ma c’è)
46. Benevento
47. Massa Carrara
48. Modena
49. Mondoví (Cn)
50. Frosinone
51. Pescara
52. Catania
53. Siracusa
54. Sacile (Pordenone)
55. Salerno
56. Varese
57. Pavia
58. La Spezia
59. Messina
60. Ragusa
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