Waiting for Menarca


In uno dei rari momenti di relax, dopo aver sbranato l’unico piatto cucinato da me in Thailandia (una carbonara con un dubbio prosciutto cotto, no critike please, perchè a detta delle quattro è stato “il miglior piatto mangiato finora qui”, e son soddisfazioni), le erinni and friends mi tempestano di domande sulle mestruazioni. Un’infarinatura ce l’avevano già ma evidentemente avevano ancora dei dubbi:
“Ma come te ne accorgi se ti stanno per venire?”
“Mia mamma diventa insopportabile!” replica una delle friends.
“A volte, ma non è detto, potrebbero venirti dei crampetti al basso ventre” dico cercando di darmi un tono.
“Ma comunque è come fare la pipì no? Cioè vai in bagno e spingi e ti esce il sangue no?” Erinni piccola la butta là come fosse un’ovvietà.
“Eh no! Ti escono da sole, non le controlli come fai con la pipì!” infrango i suoi sogni.
“COSAAA???”
“Eh sì, purtroppo…”
“COOOOSAAAA? Quindi ti possono arrivare così, senza preavviso, e macchiarti tutti vestiti?”
“Sì ma non immaginatevi i fiumi di porpora, soprattutto la prima volta probabilmente ne uscirà una piccola quantità” le rassicuro.
Mica tanto.
“Allora io quest’anno andrò a scuola tutti i giorni con l’assorbente che non si sa mai” la soluzione dell’altra.
“Eh no, perchè ti verrebbero irritazioni, cistiti…” sciorino sciagure.
“Ma è terribile!” le quattro sono sconvolte.
“La vita delle donne è così, ecco perchè non dovete avere fretta. Ci sono anche lati positivi, ogni fase ha i suoi, voi godetevi questa”.

Capitolo chiuso.
Forse.

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