Le recensionidimerda: Frozen 2
LE PARTENZE ELEGANTI, LE PERMANENZE IGNORANTI- Winter ediscio
(SPOILER ALERT- ma se non hai ancora visto Frozen 2, stai come me e quindi leggi pure)
Mentre Mdm1 fugge alla vigliacca per le ferie invernali, qui nelle Maldive del Piemonte, con solo due mesi di ritardo e per il rotto della cuffia, Mdm2 trova una sala dove ancora proiettano Frozen 2. È talmente lontana che si trova praticamente in un’altra provincia, ai confini con la Lombardia, in una terra di confine che chiameremo “Piemonte per sbaglio”.
Anche l’orario è comodo: alle 14. In sostanza se vuoi scoprire il maledetto segreto di Arendelle, non devi magna’. Oppure mangiare in macchina mentre attraversi la Pianura Padana per raggiungere l’unico multisala che dà ancora un film uscito in autunno.
Ovviamente la colpa non è certo della Regione Piemonte, ma della pervicace procrastinazione di Mdm2, che ha promesso alla Bambina Senza Sentimenti di portarla al cinema con la sua amica del cuore, nota come Malefica, della quale, tra feste natalizie e quattordici malattie respiratorie ed esantematiche, si sono perse le tracce. Così Bambina Senza Sentimenti decide come è nella sua natura di fottersene bellamente della sua migliore amica malata e di vederselo da sola il film.
Digressione cine-pedagogica
Andare al cinema con i bambini è un’esperienza molto diversa da come la ricordavi, perché per proteggersi dal disagio e dal dolore- come il parto che i veneti chiamano mal desmentegon- l’Io mette in atto meccanismi di difesa potenti come negazione e rimozione.
Cinema con figli ti tempra, mette alla prova le tue virtù se ne hai, affina i sensi e stimola la diuresi. Con il tempo impari a scindere il rumore di sottofondo, le domande a raffica e se hai una Bambina Senza Sentimenti canterina che te lo dico a fa’, dai dialoghi del film, almeno per avere un’infarinatura generale di che cazzo stai guardando. Alla fine diventi tipo “La moglie dell’astronauta” abbracciata alla radio che cerca di decifrare messaggi dallo spazio tra le interferenze e i fruscii.
Sinossi
Nel secondo episodio di Frozen troviamo da subito un grazioso ménage à trois, in cui coesitono Elsa regina dei ghiacci ma anche di tutte le rotture de cojoni di Arendelle, Anna, che non s’è fatta sposa’ e vive nel peccato con Kristoff nel palazzo reale- ma a noi sta cosa ci piace pure- in una versione Disney di “Un tram che si chiama Desiderio” con Elsa nella parte di Blanche DuBois sorella alcolizzata che sente le voci e parla con gli spiriti. Cosa che, per fare una cosa nuova, comporta non pochi problemi a tutti gli altri che volevano invece continuare a vivere nella loro beata ignoranza.
Mo non vi sto a raccontare tutto, ma dopo la graduale trasformazione di Elsa in un X-man, forse, a Dio piacendo, ce la siamo levata dai coglioni.
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