La Psicoteramerda: NUMERO ZERO.
Oggi sarebbe la giornata del Peggioperte ma come al solito noi ce ne fottiamo bellamente dell’impegno perché abbiamo una cosa troppo più figa da annunciare.
Da tempo pensavamo a questa pagina come a qualcosa in evoluzione, qualcosa che è cresciuto e si va definendo insieme e grazie a questa piccola community di merda. Abbiamo iniziato per gioco raccontando aneddoti delle nostra vita genitoriale, condividendo l’immenso imbarazzo di ricoprire questo ruolo. Poi siete arrivate una ad una a far sentire meno sole anche noi in questa duplice avventura della maternità e della pagina e l’avete arricchita con il vostro spirito, con le vostre esperienze e anche con i vostri suggerimenti.
Da tempo pensavamo a questa pagina come a un piccolo contenitore vario, di risate soprattutto ma anche di riflessione en passant, poco poco, piano piano, come piace fare a noi, senza passeggiare sulle palle a nessuno.
In tutto questo pensa che ti ripensa, procrastina tu che procrastino io, è arrivata salvifica la proposta di collaborazione di una psicologa psicoterapeuta curandera terrapiattista probabilmente in cerca di visibilità ma tanto gliel’ho già detto che non c’avete una lira e a posto così. Non abbiamo capito se è una professionista seria ma anche un po’ faceta o una millantatrice come voi che dite di essere madri e poi ve li dimenticate a scuola.
È con molto piacere che vi introduciamo oggi una rubrica che andrà in onda dalla prossima settimana. Così. A cazzo.
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